Pensioni, gennaio inizia malissimo: comunicazione ufficiale INPS, pagheranno con ritardi

Brutte notizie per le prime pensioni erogate nel 2026, l’INPS diffonde un comunicato attraverso il quale annuncia ritardi nei pagamenti.

Il nuovo anno è vicino e l’INPS ha già annunciato brutte notizie per tutti i pensionati italiani, con le prime erogazioni della pensione che arriveranno in ritardo. È importante sapere le date di erogazione delle pensioni per poter pianificare le spese e gestire meglio il proprio mese, specialmente dopo dicembre, periodo dell’anno nel quale si affrontano maggiori spese.

Calcolo per la pensione
Calcolatrice per i conti della pensione (Quitalia.it)

Quali sono gli ultimi aggiornamenti relativi ai pagamenti delle pensioni da parte dell’INPS? L’ente eroga i pagamenti non il primo giorno del mese quando questo cade nel fine settimana, quindi di sabato e di domenica, e ovviamente quando corrisponde a un giorno di festa. In questi casi, i pagamenti vengono effettuati il primo giorno lavorativo successivo al primo del mese. Ma cosa cambia per le pensioni di gennaio 2026?

Pensioni di gennaio 2026, INPS annuncia alcuni ritardi nei pagamenti nelle sedi di Poste Italiane

È l’INPS ad annunciare in queste ore i ritardi nei pagamenti delle pensioni di gennaio 2026 presso gli uffici di Poste Italiane e istituti bancari. Niente di grave, il ritardo sarà soltanto di qualche giorno giorni, in quanto i pagamenti saranno effettuati partire da sabato 3 gennaio. È possibile consultare in autonomia il cedolino della pensione del mese di gennaio, appena questo sarà caricato online.

L’INPS sta aggiornando in questi giorni tutti i cedolini e li sta caricando sul proprio portale web, per poter permettere ai contribuenti la consultazione. Come per il 2025, anche per il 2026 è previsto il rinnovo delle pensioni, delle prestazioni assistenziali e delle prestazioni di accompagnamento alla pensione, con la variazione sulla percentuale di perequazione e il trattamento minimo per lavoratori autonomi e dipendenti confermato a 603,40 euro al mese.

Pensionati leggono comunicato INPS
Coppia di pensionati controlla lettera INPS (Quitalia.it)

Le pensioni di gennaio subiranno un incremento provvisorio dell’1,4%, un adeguamento all’inflazione e al caro vita registrati nel corso del 2025, salvo il conguaglio che sarà effettuato l’anno successivo. Le pensioni saranno pagate alle Poste il prossimo 3 gennaio, per gli istituti bancari, invece, bisognerà attendere fino a lunedì 5 gennaio.

Novità per le pensioni 2026: che cos’è l’incremento al milione

Dal prossimo anno, grazie alla rivalutazione dell’1,4%, la pensione minima salirà leggermente, inoltre arriverà un ulteriore intervento sull’incremento al milione, ossia la maggiorazione pensata per tutelare gli anziani a basso reddito. Nella Legge di Bilancio 2026 è stato introdotto infatti un aumento aggiuntivo pari a 20 euro, da sommare alla quota già riconosciuta nel 2025.

Salvadanaio destinato alla pensione
Salvadanaio per mettere da parte la pensione (Quitalia.it)

Pensione minima e incremento al milione comportano, per i beneficiari, un assegno che può arrivare fino a 770 euro al mese. L’incremento al milione non è automatico, ma raggiunge soltanto chi rispetta specifici requisiti. L’incremento al milione, chiamato così perché nel 2001, anno della sua introduzione, permetteva alla pensione minima di raggiungere il milione di lire, rappresenta uno strumento essenziale per tante persone.

Una misura di integrazione per rafforzare le pensioni basse. Nel 2026 raggiungerà i 155 euro in più mese, grazie all’aumento di 20 euro rispetto all’anno precedente. La maggiorazione viene riconosciuta sulle pensioni minime ma anche sull’assegno sociale e sulla pensione di inabilità civile. Nel 2026 questa misura sarà riconosciuta per i nati tra 1955 e il 1960.

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