Per il 2026, si prospettano festività e ponti in momenti del mese e della settimana ben favorevoli per pensare a un maxi-viaggio.
Pianificare quella lunga vacanza o quel viaggio impegnativo nel Paese estero dei sogni, può rivelarsi fattibile per il 2026, grazie alla lista di ponti e festività che cadono nel momento giusto. Chiedendo a lavoro alcuni specifici giorni di ferie, si possono combinare giorni rossi e ponti per arrivare a farsi addirittura un mese a casa.
Se scelte con intelligenza e furbizia, le ferie possono portare, per l’esattezza, a ben 23 giorni senza lavorare. Basta sfruttare al meglio ponti e festività previsti per la prossima primavera. Il 2026, in tal senso, si pone già a favore dei lavoratori.
Possiamo ben dirlo, il 2026 sarà l’anno dei ponti. Stando a quanto ricostruito dal Corriere della Sera, il calendario consentirà di sfruttare quasi un mese di vacanza chiedendo solo 4 giorni di ferie. In primis, parliamo proprio del Capodanno imminente.
Per il 2026, il 1° gennaio è previsto di giovedì, quindi sarà possibile chiedere due giorni liberi, il venerdì 2 gennaio e il lunedì 5 gennaio per ottenere una settimana intera a casa, che ingloba anche il giorno rosso dell’Epifania.
Seguono la Pasqua, prevista per il prossimo anno domenica 5 aprile e la Festa della Liberazione sabato 25 aprile, due festività che non giocheranno a favore dei lavoratori. Tuttavia, subito sarà possibile rifarsi con la Festa dei lavoratori.
Il 1° maggio, infatti, cadrà di venerdì, concedendo un weekend lungo di pausa dal lavoro. In quanto alla Festa della Repubblica, basterà chiedere al datore di lavoro un giorno di ferie (il 1° giugno) per allungare il weekend e ottenerne ben quattro a casa, con il martedì 2 giugno rosso da calendario.
Arriviamo a Ferragosto: nel 2026, come per il 25 aprile, cadrà di sabato, pertanto si piazza nella lista di feste difficili da sfruttare. Tuttavia, si potrà rimediare con un ponte lungo per l’Immacolata: l’8 dicembre cadrà di martedì, quindi via libera col chiedere le ferie per il lunedì 7 dicembre e ottenere altri 4 giorni di stop a partire dal sabato della settimana precedente.
Di certo quest’ultima rappresenta una buona notizia per i lavoratori di Milano, che festeggiano il santo patrono, Sant’Ambrogio, il 7 dicembre. Per loro non servirà chiedere il giorno di ferie, avranno un weekend lungo di default.
Purtroppo, le stesse buone notizie non è possibile darle anche per il prossimo Natale. Il 25 dicembre, infatti, cadrà di venerdì, pertanto il giorno di Santo Stefano non sarà sfruttabile per lo stop dal lavoro. Nel complesso, è possibile asserire che i lavoratori dipendenti non possono lamentarsi di quest’anno entrante: il calendario concederà in larga scala ponti e weekend lunghi.
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