Il mutuo vitalizio è una tipologia di finanziamento spesso conosciuta anche con il nome prestito vitalizio ipotecario. Si tratta di un finanziamento a lungo termine che prevede come garanzia principale un’ipoteca di primo grado che viene posta su un imobile di residenza. Ci sono alcuni aspetti e fattori fondamentali che è bene conoscere riguardo il mutuo vitalizio, così da conoscere meglio anche il suo meccanismo di funzionamento e scoprire così anche quali sono le linee guida da seguire per poter richiedere questo tipo di finanziamento. Anche nel caso dei mutui vitalizi spesso è previsto l’intervento di un apposito perito che ha il compito di effettuare una stima del valore dell’immobile, al fine di assicurarsi che l’immobile in questione non abbia delle ipoteche alle spalle e possa quindi essere utilizzato come garanzia per poter ottenere una certa somma di denaro. Questo tipo di finanziamento spesso viene definito anche mutuo inverso.
Come fare richiesta di un mutuo vitalizio?
Così come anche per la richiesta di altri tipi di finanziamenti e di mutui anche per quelli vitalizi è prevista la dimostrazione di specifici requisiti e condizioni di accesso a questi tipi di mutui. Per poter accedere a queste soluzioni di credito occorre rispettare infatti di requisiti particolari, tra cui il fatto di avere un’età superiore ai 60 anni ed essere proprietari di un immobile di valore, ma è necessario anche che l’immobile sia privo di un’ipoteca. La somma di denaro che si può ricevere in prestito tramite questo mutuo può andare dal 10 al 50% del valore dell’immobile che viene stimato proprio grazie al perito, riuscendo così ad ottenere una cifra complessiva che però non può superare i 350.000€. Gli istituti di credito e le banche che scelgono di concedere i mutui vitalizi e spesso esaminano alcuni fattori e requisiti fondamentali, tra cui ad esempio l’età di chi richiede il finanziamento stesso.
Uno degli aspetti principali di questi mutui riguardA la loro modalità di rimborso, che prevede il versamento di alcune rate mensili secondo uno specifico piano di ammortamento che non avviene però tramite un semplice pagamento rateale, ma attraverso un’unica soluzione alla morte del beneficiario; ciò significa quindi gli eredi hanno a disposizione due alternative tra cui optare, ovvero scegliere di saldare il debito tramite la richiesta di un nuovo mutuo, ma restando proprietario dell’immobile, oppure permettere alla banca di vendere l’immobile così da poter estinguere il debito, ad esclusione però di tutte le spese accessorie che invece vanno a ricadere sugli eredi del soggetto defunto.
Quali tassi sono previsti per i mutui vitalizi?
I mutui vitalizi sono dei finanziamenti che prevedono l’applicazione di tassi di interesse che spesso vengono indicati direttamente all’interno del contratto di finanziamento stesso tramite due voci diverse, vale a dire quindi il Tan, il Tasso Annuo Nominale, che indica in valore percentuale il totale degli interessi che vengono applicati al capitale, e il Taeg, il Tasso Annuo Effettivo Globale, che invece indica in valore percentuale tutte le spese e i costi che sono correlati al finanziamento che viene erogato. Questo tasso di interesse di solito è fisso, e il Taeg si aggira in un valore compreso tra il 4 e il 5%.
In fase di scelta di un certo tipo di mutuo, puoi anche servirti di alcuni strumenti e di che sono disponibili on-line e che ti permettono di effettuare un calcolo della rata mensile direttamente in rete, così da poter capire quanto effettivamente si andrà a pagare in termini di interessi sul capitale che viene erogato. Puoi anche optare per alcuni servizi appositi, tra cui ad esempio l’estinzione anticipata che ti permette di saldare il debito in corso grazie ad un articolo specifico del Testo Unico Bancario. Scopri più informazioni sui tassi applicati ai mutui di tipo vitalizio e di altri tipi di mutui.