Il prestito personale finalizzato è uno dei principali tipi di prestiti oggi disponibili sul mercato finanziario per tutti coloro che hanno necessità di richiedere una certa dose di liquidità da utilizzare per fronte ad una spesa imprevista oppure per l’acquisto di un bene o di un servizio specifico. Si tratta di una delle modalità di accesso al credito oggi più utilizzate che sono disponibili sul mercato dagli acquirenti. Il prestito personale finalizzato è infatti un modo molto semplice e rapido di acquisto che oggi risulta disciplinato dal codice del consumo. Si tratta di un tipo specifico di contratto che prevede la concessione di una certa somma di denaro sotto forma di dilazione rateale.
Il soggetto che acquista un bene o un servizio specifico deve provvedere al rimborso del credito prestato sotto forma di pagamento rateale. In questa guida analizzeremo le principali motivazioni di recesso da un prestito finalizzato e le cause principali di estinzione del contratto di prestito di questo genere.
Perché recedere dal contratto di prestito finalizzato?
È molto importante analizzare con molta attenzione tutte le diverse modalità di estinzione di un contratto di prestito finalizzato. Considera che l’estinzione del contratto si verifica quando si perde la sua efficacia. I casi di estinzione di un contratto di prestito di tipo finalizzato possono essere diversi, tra cui ad esempio per la rescissione, oppure per la risoluzione del contratto per inadempimento o per impossibilità di pagamento sopravvenuta. A queste motivazioni si aggiungono anche la risoluzione per eccessiva onerosità, il classico recesso e il recesso per mutuo consenso.
Considera che ogni rapporto di contratto di prestito prevede in buona sostanza due forme base di estinzione, ovvero l’annullamento e la risoluzione. Il primo è previsto se sono presenti delle specifiche cause di invalidità determinate dal contratto stesso, come l’incapacità legale e naturale, oppure l’errore, la violenza e il dolo, ma anche per il conflitto di interessi e se il contratto è concluso dal falsus procurator. Al contrario, la rescissione è disciplinata all’articolo 1447 che dice che l’ipotesi in cui una delle parti ha assunto delle obbligazioni a condizioni inique se si trova in una situazione di necessità e desiderava salvare gli altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona..
Come funziona il recesso e dettagli utili
Parliamo invece ora della forma del recesso. Il recesso viene definito come il diritto di sciogliere il contratto attraverso la presentazione di una dichiarazione unilaterale che viene comunicata all’altra parte. Il recesso può essere richiesto fino a quando non è stata data esecuzione al contratto stesso; inoltre, il recesso deve presentare la stessa forma del contratto di concessione del prestito originario. Il recesso inoltre può avere una fonte legale, se è previsto dalla legge, ovvero società, locazione, mutuo o altri, oppure una fonte di tipo convenzionale, se è previsto contrattualmente tramite un’apposita clausola.
Spesso in queste situazioni particolari potrebbe anche essere previsto un corrispettivo per la parte che è destinata all’esercizio del diritto di recesso. Sono molte le persone che si chiedono se sia possibile effettuare il recesso da parte dell’acquirente dopo che è entrato in possesso del bene. Certamente è previsto un diritto e va a tutela del consumatore, il quale permette il fatto che l’acquirente possa effettivamente optare per il recesso dal contratto entro 14 giorni dalla data della firma del contratto stesso. Si tratta di un tipo specifico di diritto di recesso dell’acquirente che non prevede il pagamento di penali.
Come comunicare il recesso
Il recesso da un prestito deve essere comunicato tramite una lettera raccomandata con avviso di ricevimento, e nella lettera occorre specificare il fatto che il soggetto intende procedere con il diritto di recesso ai sensi della direttiva comunitaria 48/2008 e dell’art 125 ter del Testo unico bancario, ovvero il TUB. Sono previsti inoltre anche altri requisiti che sono utili per la compilazione della lettera raccomandata, tra cui l’inserimento della data di conclusione del contratto. Scopri altri dettagli su come funziona il recesso di un prestito finalizzato.